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PM10 e PM2.5: perchè fanno male?

Molto brevemente, il particolato atmosferico, ben noto con il nome "PM" (Particulate Matter), è un insieme estremamente eterogeneo di particelle.
La classificazione prevede la suddivisione in 3 classi a seconda del diametro delle singole particelle:
- coarse: tra 2.5 e 10 µm, è la porzione più grossolana (quella nota con il nome "PM10").
- fine: tra 0.1 e 2.5 µm, di dimensioni intermedie (il meno famoso "PM2.5").
- ultrafine: diametro delle particelle minore di 0.1 µm, di dimensioni estremamente ridotte.

Quello che non tutti sanno è che non è il PM10 quello più pericoloso, ma il PM2.5!!

Le particelle più grosse, infatti, vengono intrappolate nella prima parte dell'apparato respiratorio (nel naso, nella trachea, nei bronchi), mentre quelle effettivamente respirabili, cioè quelle che arrivano negli alveoli, sono quelle più fini. E' qui che svolgono la loro azione tossica, è qui che avvengono gli scambi di ossigeno e anidride carbonica.
Ma qual'è questa azione tossica? Bisogna fare una piccola premessa: sulla superficie di queste particelle sono presenti una vera infinità di sostanze, sia naturali (elementi crostali, pollini, batteri,...), sia di origine antropica (inquinanti da traffico veicolare, IPA - Idrocarburi Policiclici Aromatici, nitrati, solfati,...). Capite che se elementi altamente tossici arrivano fino agli alveoli...i danni sono inevitabili.
Quello che accade a livello cellulare, dimostrato in numerosi studi, è la rottura delle membrane cellulari: sia membrane esterne (cioè che delimitano i "confini" delle cellule, mi perdonino i biologi ma il mio scopo qui non è descrivere scientificamente la morfologia cellulare), sia le membrane degli organelli all'interno delle cellule. I bersagli principali sono infatti i mitocondri, che in parole molto semplici sono le centrali elettriche delle cellule: se la loro capacità di fornire energia viene a mancare, tutti i processi base vengono compromessi e la cellula muore.
La domanda che sorge spontanea è...perchè, ad oggi, non esistono ancora leggi che regolino le emissioni di PM2.5? E ancora, perchè sui giornali e in televisione si ostinano a parlare sempre solo e soltanto di PM10 quando la frazione più dannosa è il PM2.5?
Probabilmente per non farci deprimere, ecco perchè.

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