Tempo fa studiando metodi di monitoraggio ambientale e in particolare l'individuazione precoce di incendi boschivi ho trovato un'azienda che si occupa di sensori miniaturizzati in grado di misurare praticamente qualsiasi cosa. E ho scoperto che le aziende che si occupano di questo tema sono tante, affiancate dai più prestigiosi centri di ricerca e università.
I parametri principali da controllare per cercare di prevedere il divampare di un incendio sono pochi: umidità dell'aria, umidità del combustibile, temperatura e vento. Esistono parecchi studi nella letteratura scientifica che cercano di modellizzare lo sviluppo dell'incendio. Distribuendo i sensori su un'area studio sufficientemente grande è possibile misurare questi parametri in modo continuo nel tempo e quindi trovare le aree in cui la probabilità dell'accadere di un evento è maggiore.
Immaginiamo una griglia in cui in ogni nodo possiamo disporre di dati misurati in continuo: opportuni modelli matematici permettono di trarre conclusioni utili a partire da questi dati.
L'uso di wireless sensor network (reti di sensori wireless) ha un grande campo di applicazione: si pensi alla possibilità di distribuire questi piccoli sensori per monitorare livelli di radiazioni, concentrazione di gas inquinanti nell'atmosfera o nel suolo, controllare emissioni industriali o di discariche, monitorare il livello di umidità del suolo per pianificare irrigazioni intelligenti, controllare l'attività sismica in zone a rischio (ad esempio vicine ai vulcani)... insomma tutte applicazioni dove la misura puntuale dei parametri è poco utile, ma se raccolta in decine o centinaia di punti può invece essere alquanto interessante.
Fonte immagine: http://www.snm.ethz.ch/snmwiki/pub/uploads/Projects/reventador-design-med.jpg
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